La normativa attuale riguardante la crioconservazione degli embrioni, prevede la possibilità di congelare gli embrioni in differenti situazioni
Una sala criobiologica, è un locale dedicato all’alloggiamento di contenitori criogenici contenenti azoto liquido nei quali vengono conservati gameti ed embrioni a una temperatura molto bassa: circa -196°C .
La nostra sala criobiologica è stata progettata e strutturata secondo le normative vigenti in materia, in modo da garantire la sicurezza del materiale ivi conservato e degli operatori. Per far sì che i campioni biologici restino crioconservati alle condizioni ottimali, abbiamo dotato ogni criocontenitore di un’apposita sonda che ci permette di rilevare in tempo reale la temperatura.
Perché crioconservare?
Nel nostro laboratorio di PMA effettuiamo criconservazione di ovociti, spermatozoi ed embrioni.
La crioconservazione degli ovociti può essere effettuata in più casi.
Quando una donna non abbia ancora interesse ad ottenere una gravidanza ma voglia preservare la propria fertilità, è possibile ricorrere a tale tecnica per permettere alla paziente stessa di conservare i propri gameti ed utilizzarli successivamente in un trattamento di fecondazione assistita.
I gameti femminili possono essere crioconservati anche durante un trattamento di procreazione assistita qualora gli ovociti recuperati siano in numero superiore a quelli necessari all’ottimizzazione del trattamento stesso.
Per quanto riguarda gli spermatozoi, è possibile crioconservarli in quei casi di alterazioni soprattutto a carico del numero, per far sì che il giorno del trattamento possano essere utilizzati qualora non vengano reperiti nel liquido seminale eiaculato.
La normativa attuale riguardante la crioconservazione degli embrioni, prevede la possibilità di congelare gli embrioni in differenti situazioni: in caso di embrioni sovrannumerari ottenuti nell’ambito di un trattamento di procreazione assistita oppure qualora il contemporaneo trasferimento di tutti gli embrioni sviluppati in vitro possa comportare un alto rischio di gravidanza multipla con le connesse complicazioni per la paziente e per il feto o in fine qualora le condizioni di salute della paziente non consentano l’impianto dell’embrione, se non con grave rischio di complicazioni sia per la paziente che per l’embrione stesso.
Una delle domande più frequenti quando si parla di crioconservazione è: per quanto tempo ovociti, spermatozoi ed embrioni possono rimanere crioconservati prima di perdere le loro potenzialità di sopravvivenza e sviluppo?
È di pochi mesi fa la notizia della nascita di un bimbo nato da un embrione crioconservato 27 anni fa. Tuttavia i dati raccolti fino ad oggi sono ancora limitati ma ci suggeriscono – facendoci quindi ben sperare – che non vi sia rischio di vitalità dei campioni biologici dovuto allo stoccaggio, se questo avviene correttamente.