Domande Frequenti
Cosa sono le blastocisti
Una blastocisti è un embrione alla quinta-sesta giornata di sviluppo dopo la fecondazione. E’ uno stadio di sviluppo avanzato in cui l’embrione è formato da numerose piccole cellule. In natura è in questo stadio che l’embrione si impianta in utero.
Quando è necessario rivolgersi ad un centro di fecondazione assistita?
Se si ricerca una gravidanza da più di un anno potrebbe essere opportuno rivolgersi a specialisti della Riproduzione al fine di effettuare un esame approfondito della situazione della coppia e valutare l’eventuale percorso da seguire per realizzare il proprio desiderio.
Quali sono le fasi della fecondazione in vitro FIVET?
Il primo step del trattamento consiste nell’ottenimento degli ovociti. Per fare questo le ovaie vengono stimolate a produrre ovociti attraverso la somministrazione di una terapia ormonale. Durante la stimolazione viene eseguito il monitoraggio della crescita follicolare ed il dosaggio degli ormoni estradiolo e progesterone. Quando i follicoli sono pronti si procede alla loro aspirazione che avviene in sala operatoria in sedazione profonda. In laboratorio si esegue il recupero degli ovociti dal liquido follicolare e la preparazione del liquido seminale per la selezione degli spermatozoi mobili. Con la tecnica FIVET ciascun ovocita viene inseminato con un insieme di spermatozoi. Il giorno successivo viene verificato se gli ovociti si sono fertilizzati. Gli ovociti fertilizzati vengono lasciati crescere in apposite piastre dentro agli incubatori a 37°C. Il giorno del transfer gli embrioni vengono caricati su un sottile catetere che viene inserito dal ginecologo in utero dove vengono rilasciati. Dopo 15 giorni dal transfer, viene eseguito un dosaggio ormonale su sangue per verificare l’eventuale gravidanza
Quali sono le fasi della ICSI (iniezione intracitoplasmatica dello spermatozoo)?
Il primo step del trattamento consiste nell’ottenimento degli ovociti. Per fare questo le ovaie vengono stimolate a produrre ovociti attraverso la somministrazione di una terapia ormonale. Durante la stimolazione viene eseguito il monitoraggio della crescita follicolare ed il dosaggio degli ormoni estradiolo e progesterone. Quando i follicoli sono pronti si procede alla loro aspirazione che avviene in sala operatoria in sedazione profonda. In laboratorio si esegue il recupero degli ovociti dal liquido follicolare e la preparazione del liquido seminale per la selezione degli spermatozoi mobili. Con la tecnica ICSI il biologo, grazie all’utilizzo di uno strumento chiamato micormanipolatore, sceglie ed inserisce un singolo spermatozoo dentro ogni singolo ovocita. Il giorno successivo viene verificato se gli ovociti si sono fertilizzati. Gli ovociti fertilizzati vengono lasciati crescere in apposite piastre dentro agli incubatori a 37°C. Il giorno del transfer gli embrioni vengono caricati su un sottile catetere che viene inserito dal ginecologo in utero dove vengono rilasciati. Dopo 15 giorni dal transfer, viene eseguito un dosaggio ormonale su sangue per verificare l’eventuale gravidanza
Che cosa si intende per fecondazione eterologa?
Nel caso in cui non sia possibile utilizzare i propri gameti (ovociti o spermatozoi) per un trattamento di fecondazione assistita, è possibile ricorrere a gameti provenienti da donatore. In un trattamento di PMA è possibile utilizzare ovociti donati (eterologa femminile), spermatozoi donati (eterologa maschile) e sia ovociti sia spermatozoi donati (eterologa doppia).
Quali esami fare per conoscere la riserva ovarica?
La valutazione della riserva ovarica consiste in una ecografia che ha lo scopo di contare il numero di follicoli antrali (cioè quei follicoli da cui potranno svilupparsi gli ovociti) presenti in ogni ovaio ed il dosaggio dell’AMH, un ormone che correla con il numero di follicoli presenti nelle ovaie.
Test di capacitazione del liquido seminale, cos’è?
Questo tipo di test aggiuntivo all’analisi di base del liquido seminale consiste nel trattare il campione seminale con uno specifico terreno al fine di selezionare quegli spermatozoi con migliore motilità e forma (morfologia) ovvero quelli potenzialmente in grado di fecondare. Questo test riproduce in vitro quello che avviene naturalmente nelle vie genitali femminili.
In cosa consiste il percorso di procreazione assistita?
Un percorso di fecondazione assistita inizia con una fase di anamnesi durante la quale vengono raccolte informazioni inerenti la situazione clinica della coppia. Si passa poi ad una fase diagnostica che ha lo scopo di individuare le eventuali cause di infertilità e di conseguenza valutare il miglior trattamento per la coppia stessa. L’ultimo step è quello relativo al trattamento vero e proprio.
Quali sono le probabilità di ottenere una gravidanza con le tecniche di fecondazione assistita?
Le percentuali di successo di un trattamento di fecondazione assistita dipendono da molti fattori, primo tra tutti l’età della partner femminile. La percentuale di gravidanza ottenuta nella nostra clinica nel 2019 in pazienti di età pari o inferiore a 34 anni è del 47%. Valore che diminuisce all’aumentare dell’età.
Supporto psicologico in PMA
La difficoltà nel diventare genitori può mettere a dura prova sia la coppia sia un singolo partner. Un supporto psicologico può in molti casi aiutare le coppie a superare momenti di difficoltà che possono presentarsi durante tutto il percorso di PMA.
A.G.I. Medica offre ai propri pazienti la possibilità di effettuare consulenze psicologiche in modo da vivere con serenità la scelta del percorso intrapreso.
Privacy
A.G.I. Medica, in qualità di Titolare del trattamento dei dati personali a seguito dell’entrata in vigore del Regolamento europeo in materia di protezione dei dati personali ai sensi dell’Artt 13 e 14 tratta i dati personali dei pazienti ai sensi di legge, nel rispetto degli obblighi di correttezza, liceità, riservatezza, sicurezza e trasparenza imposti dalla normativa.
Ripetere il trattamento
Qualora il trattamento effettuato non porti all’ottenimento di una gravidanza, è possibile ripeterlo. Spetterà al Clinico decidere se ripetere lo stesso tipo di trattamento o cambiarlo.
Quando si congelano gli ovociti?
Il congelamento degli ovociti si può eseguire per diverse motivazioni. Una può essere riconducibile alla preservazione della fertilità Qualora la donna non abbia momentanea intenzione o possibilità di avere figli (ad esempio per motivi lavorativi o per mancanza di un partner) ma vuole preservarsi la possibilità di averne in futuro, può richiedere alla Clinica di congelare i propri ovociti. Al momento in cui la paziente sarà pronta per l’eventuale gravidanza, gli ovociti verranno scongelati e inseminati con gli spermatozoi del partner.
Un altro caso in cui si ricorre al congelamento dei gameti femminili si ha quando, durante un trattamento di fecondazione assistita vengono recuperati un numero di ovociti superiore a quello necessario all’ottimizzazione del trattamento stesso. Tali ovociti potranno essere poi utilizzati in un trattamento successivo qualora il primo non esiti in una gravidanza o, se il trattamento ha esito positivo, qualora la coppia desideri un ulteriore figlio.
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