Identificare un possibile stato di infertilità: valutazione del liquido seminale

Gen 30, 2021

La valutazione del liquido seminale è uno step molto importante che consente di identificare un possibile stato di infertilità.

Le cause d’infertilità imputabili ad un fattore maschile sono circa del 35% e a causa degli errati stili di vita e/o di abitudini sbagliate possono anche aumentare.

Il mutamento delle condizioni ambientali possono essere in parte responsabili dell’aumentata incidenza dell’infertilità maschile. Tuttavia spesso non è possibile distinguere la causa, data l’estrema varietà di fattori cui veniamo quotidianamente esposti.

  • Cause d’infertilità imputabili ad un fattore maschile 35% 35%
L’esame del liquido seminale ( o spermiogramma) è uno strumento diagnostico attraverso il quale è possibile valutare le principali caratteristiche dell’eiaculato.

Le principali caratteristiche macroscopiche prese in considerazione sono il volume, il pH , la fluidificazione e la viscosità. Successivamente vengono osservate le caratteristiche microscopiche che sono il numero di spermatozoi presenti, la loro motilità e la morfologia.

I valori osservati sono confrontati con gli standard proposti e approvati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Viene presa in esame anche la popolazione cellulare non nemaspermica e cioè globuli rossi, cellule epiteliali e leucociti. Una valutazione attenta di tutti questi elementi è utile per descrivere completamente il campione di liquido seminale in tutti i suoi aspetti. Inoltre queste valutazioni sono di fondamentale importanza per stabilire le cause dell’infertilità e l’eventuale trattamento terapeutico più appropriato.

Lo spermiogramma è comunque un test di base spesso associato a test aggiuntivi che studiano ad esempio la vitalità degli spermatozoi o l’eventuale presenza di autoanticorpi (Mart test).

Lo studio della valutazione del liquido seminale non è un dato assoluto e definitivo e si riferisce solamente all’eiaculato esaminato. Infatti i parametri seminali possono subire variazioni più o meno evidenti legate anche alle condizioni psico-fisiche del soggetto in esame. In generale è bene effettuare almeno 2 spermiogrammi di controllo a distanza di circa 20-30 giorni uno dall’altro per poter effettuare una diagnosi.

 

Dott.ssa Laura Gambera

Dott.ssa Laura Gambera

RESPONSABILE LABORATORIO / EMBRIOLOGO

La Dottoressa Laura Gambera si laurea in Scienze Biologiche presso l’Università di Siena, nel 1996 con votazione 110/110 con lode. Nel 1997 consegue l’abilitazione all’esercizio della professione di Biologo.Nel 2000 consegue il titolo di Dottore di Ricerca in Biologia delle Cellule Germinali. È autrice di n. 30 pubblicazioni su riviste internazionali dotate di Impact Factor.

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